In Italia e in modo particolare a Roma, esiste un nuovo modo di fare accoglienza religiosa e cioè quello di ospitare gruppi, famiglie, pellegrini, parrocchiani in vacanza, movimenti religiosi e oratori in strutture recettive denominate case per ferie o case vacanza. Posti, che per la maggiore vengono gestiti dalle suore o comunque da religiosi.
Queste case per ferie o case vacanza nascono in vari tipi di strutture religiose, come monasteri, eremi o altre tipologie di strutture turistiche. Il tipo di accoglienza che si può respirare in queste strutture ha un focus ben preciso: preservare il rapporto umano.
Un rapporto umano curato da chi questi luoghi li vive tutti i giorni, da chi da anni ha fatto dell’ospitalità religiosa e dell’accoglienza spirituale e fraterna, la propria ragione di vita.
Luoghi esclusivi e variegati, che riescono a coniugare spiritualità a vacanze da cartolina.
Qualche esempio?
Roma infatti, rimane per molti una tappa obbligatoria, perché la Città Eterna, è sempre la meta regina, per chiunque voglia visitare la capitale del Cristianesimo. Le visite ai Musei Vaticani ad esempio sono un vero fiore all’occhiello del turismo religioso e per questo si attende il ripristino delle udienze.
Visitare Roma, diventa un’occasione unica anche per seguire l’Angelus, ricevere la benedizione di Papa Francesco in piazza San Pietro e perché no, magari ricevere anche un suo affettuoso saluto.
In questi posti, l’ospitalità religiosa offerta dalle suore, permette un’interazione con l’ospite, che consente di andare oltre al semplice significato di soggiorno, ci si sente accompagnati, coccolati e accolti come a casa, con la sincerità e la gioia di rivedersi ancora una volta al prossimo soggiorno.
Un nuovo modo di concepire la vacanza, un’esperienza spirituale e turistica orientata anche all’eticità, in quanto gran parte dei proventi che provengono da questa attività servono a finanziare le numerose Missioni all’estero seguite dalle Congregazioni Religiose.
Cosa c’è di meglio che unire l’utile al caritatevole e promuovere così un nobile gesto verso i più deboli, soprattutto dopo più di un anno e mezzo trascorso sotto pandemia di Covid-19?
Riscoprire se stessi attraverso il contatto con la spiritualità, una vera mission, sia per chi viaggia in solitaria, ma anche per i gruppi di pellegrini. Viaggiatori, che vogliono assaporare un’ospitalità diversa dall’hotel, vivendo appieno l’esperienza della condivisione.
Come descrivere dunque l’accoglienza religiosa delle suore? Come quella dell’amica che non vedi da tanto tempo, ma sai che c’è sempre, come le sorelle che condividono con voi le stesse radici spirituali o come una mamma che aspetta di poter gioire per l’arrivo del proprio figlio a casa.
Ecco, tutto ciò è l’accoglienza religiosa in una casa per ferie, anche se scriverlo, possiamo assicurare che non è come viverlo.
PS: Se vi va, lasciate sotto un commento e raccontateci la vostra esperienza.
Diego Esposito
5 Comments
Giorno sono interessato al soggiorno
Buongiorno Enrico, le ho mandato una mail, mi contatti telefonicamente per qualsiasi approfondimento.
Buona giornata
Sono molto interessata
Mi contatti anche per email per maggiori informazioni, grazie
Luogo di tranquillità e silenzio a pochi passi da Ostuni. L’accoglienza e la cura dei dettagli è al top. Io ogni volta che vado mi rigenero perché sento il respiro del Signore. ❤️